Che numeri il PSG

Sin dall'inizio la nuova proprietà del Paris Saint-Germain è stata chiara; costruire una squadra che possa primeggiare nel campionato francese e puntare nei prossimi cinque anni a conquistare la Champions League. Progetto molto ambizioso, ma il buon inizio dei parigini in campionato fa ben sperare lo sceicco Tamim Bin Hamad al Thani, 31 anni figlio dell'emiro erede al trono del regno del Qatar, che nel maggio scorso ha rilevato il 70% del club attraverso la Qatar Investments Authority. Fondo sovrano leader mondiale nella produzione di gas naturale liquefatto.

Il PSG dopo undici giornate di campionato è in testa alla classifica con 26 punti, tre in più del Montpeiller e addirittura sei sui rivali del Lione. Ventuno gol fatti e solo otto subiti, miglior difesa della Ligue1.
Agli ottimi risultati sul piano sportivo si affiancano anche buone performance economiche. La sessione estiva di calciomercato ha avuto come protagonista assoluto il club transalpino che ha suon di petrodollari, ha portato all'ombra della Tour Eiffel la stella argentina Javier Pastore, prelevato dal Palermo per 43 milioni di euro, ma anche il talento francese Menez, l'attuale capocannoniere Gameiro, l'ex bianconero Sissoko e il portiere italiano Sirigu. Investimenti sontuosi ma che hanno contrbuito a portare entusiasmo nella capitale francese e a riempire gli spalti del Parco dei Principi, teatro delle gesta di Pastore e compagni.

Le presenze allo stadio sono aumentate del 37% rispetto alla passata stagione. Gli spettatori medi nelle prime sei gara casalinghe del PSG sono stati 40,6 mila, con un tasso medio di riempimento dell'85,6%. Toccando la punta del 92% nella sfida contro il Lione. Nella passata stagione la media era appena al di sotto dei 30 mila spettatori. Boom anche negli abbonamenti, che quest'anno hanno toccato quota 20 mila, 13 mila tessere in più rispetto allo scorso anno.

Inoltre la Pastore mania ha fatto schizzare alle stelle la vendita di magliette del club rossoblù, tanto da superare ogni più rosea aspettativa. Quella del campione argentino è la maglia più ambita, seguono quella di Gameiro, Nene e Menez.
Il club per far fronte alla crescente domanda, ha chiesto alla Nike di produrre altri 20 mila maglie replica in più.

Non solo ricavi da stadio e merchandising, il PSG riesce anche ad attrarre sponsor di tutto prestigio. Nel settore delle sponsorizzazioni tutti guardano con attenzione alla scalata dei parigini in Europa. Emirates (main sponsor) e Indesit (top sponsor)non si sono fatti sfuggire l'occasione legando il proprio nome a quello del Paris Saint-Germain.

Le premesse per entrare prepotendemente tra i top club euripei ci sono tutte, il PSG con molta probabilità riuscirà a conquistare la Ligue1 perchè il valore della sua rosa è superiore a quella delle altre pretendenti. Ma il grande banco di prova ci sarà il prossimo anno con la partecipazione alla Uefa Champions League e con tutta probabilità assisteremo a un'altra estate calda all'insegna dei grandi colpi di mercato in salsa francese.

Giuseppe Berardi

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