Il Merchandising in Europa


Nell'ottica delle varie operazioni di marketing attuate dalle società sportive particolare importanza viene attribuita alle politiche di Merchandising. In ambito sportivo per Merchandising si intende l'insieme delle operazioni di gestione e sfruttamento del marchio attraverso la commercializzazione di vari oggetti, in particolar modo di maglie da gioco, sciarpe, cappellini etc. Vi sono due tipologie di attività di merchandising:

  • Sfruttamento diretto
  • Sfruttamento indiretto
Nel primo caso la società sportiva fa progettare e fabbricare a terzi i prodotti, ma gestisce direttamente la distribuzione e la vendita sia all'ingrosso che al dettaglio.

Nel caso dello sfruttamento indiretto, il merchandising si basa su accordi di licensing che prevedono la concessione in licenza del marchio del club a terze aziende interessate alla produzione di oggetti a fronte di una percentuale di ricavi, talvolta con un minimo garantito a favore della società sportiva.


Le due aziende di marketing tedesche, Sport+Markt e PR Marketing, hanno realizzato uno studio sulle attività di merchandising dei club calcistici dei sei principali campionati europei.
Dall'European Football Merchandising Report emerge che il giro di affari annuo, valutato su 116 società, è pari a 615 milioni di euro. Al primo posto comada da sempre la Premier League inglese con 171 mln, poi vi è la Liga spagnola con 145 e al terzo posto la bundesliga 127 mln.
La Serie A italiana è solo al quinto posto con 64 milioni dietro anche alla Ligue1 francese.
I principali fattori di successo per un'ottima attività di merchandising sono innanzitutto un elevato numero di tifosi e appassionati sia nazionali che esteri, poi vengono i successi sportivi, che generano molto appeal verso i prodotti; a questi fattori vanno aggiunti poi particolari strategie e azioni di marketing mirate per la promozione e la commercializzazione.
Altro fattore importante è l'esistenza di punti vendita dei club presso gli impianti dove si svolgono le manifestazioni sportive e soprattutto il numero di spettatori presenti allo stadio durante i match.
L'Italia è molto indietro rispetto all'Inghilterra e alla Spagna nonostante i vari club come Milan, Juventus e Inter godano di molta fama e notorietà sia nei confini nazionali che in tutto il mondo ma pagano la scarsa affluenza di pubblico negli stadi; quest'ultimi poi risultano non essere di proprietà e obsoleti rispetto agli impianti presenti in altri Paesi europei. A limitare di molto le attività di merchandising in Italia è anche la mancanza di normative contro i falsi a protezione dei marchi.


Fonte dati: European Football Merchandising Report

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